​​La spesa per lo sviluppo dell'Internet of Things (IoT) in Europa continua a crescere ed entro quest'anno supererà quota 200 miliardi di dollari. Le previsioni sono molto incoraggianti fino al 2025, con una crescita a doppia cifra. Sono i numeri forniti dal gruppo IDC che ha analizzando il mercato globale dell'IoT evidenziando trend di crescita costante, nonostante l'impatto della pandemia.

Quest'anno la prevalenza della spesa per l'Internet of Things riguarderà i moduli e i sensori (hardware), a seguire la categoria dei servizi, importante voce di spesa per le imprese. Le applicazioni software per organizzare e accedere ad un range di informazioni strutturate, sarà la tecnologia a maggior tasso di crescita nei prossimi anni.

Per quanto riguarda le varie industry di riferimento, invece, sempre nel 2021 sarà il settore consumer ad assorbire la maggior quota degli investimenti, con soluzioni di automazione per migliorare la vita domestica e le interazioni quotidiane delle persone. La seconda maggior industry è il manufacturing per il controllo della supply chain e della diagnostica degli impianti. Sono attesi grandi sviluppi anche per l'assistenza sanitaria, con la possibilità di controllare da remoto i pazienti cronici, a domicilio.

Per quanto riguarda la quantità di oggetti connessi si stima che saranno 30 miliardi a livello globale, che equivale a dire 4 dispositivi per persona. Una diffusione così capillare da imprimere cambiamenti molto profondi per tutti noi, sia a livello personale che professionali, sempre più digitali e iperconnessi.

Basti pensare a come sono cambiate le nostre case e ai servizi disponibili al loro interno grazie alla presenza di prese intelligenti, assistenti vocali, citofoni, telecamere e termostati connessi alla rete. La vera svolta si avrà, però, quando le potenzialità di questi dispositivi verranno pienamente sfruttate nei data center a livello industriale.​

Entro il 2025 avremo 4 dispositivi connessi a persona, case sempre più intelligenti, sistemi di tracciamento per bambini, pazienti cronici e animali domestici. In Italia il giro di affari è di circa 6 miliardi all’anno

Anche i dispositivi IoT di tracciamento stanno diventando diffusissimi, e secondo le previsioni di ABI Research il numero di device di tracking IoT raggiungerà quota 68 milioni di unità fra 5 anni: prodotti consumer per la casa e il controllo di elettrodomestici, ma anche apparecchi per il monitoraggio delle condizioni di salute e di controllo personale per bambini, anziani e animali domestici. 

Stringendo il focus sull’Italia secondo l’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, il giro d’affari generato da questo mercato ammonta circa a 6 miliardi di euro. Si è registrata una piccola flessione del 3% ovviamente a causa del Covid 19, che tuttavia resta molto ridotta rispetto all’incremento del 24% osservato nel 2019 e del 35% nel 2018.

Per quanto riguarda il Gruppo Unipol e l’IoT, UnipolTech è il primo telematics service provider in Europa con le sue scatole nere installate. Scatole nere di ultima generazione, progettate e realizzate da UnipolTech, e dalle quali ricevere costantemente dati e informazioni sui veicoli, nel pieno rispetto del GDPR.

Interessanti anche le previsioni su un tema importantissimo e di grande attualità come la sostenibilità ambientale: secondo il report di Transforma Insights e 6GWorld per conto di InterDigital, entro il 2030 lo sviluppo dell’IoT consentirà di risparmiare 8 volte l’energia che consuma. 

Soluzioni tecnologiche che consentiranno di ridurre il consumo di elettricità di più di 1,6 petawatt-ora (PWh), abbastanza per sostenere il consumo energetico di più di 136,5 milioni di abitazioni per un anno.

Inoltre grazie ai dispositivi connessi sarà possibile conservare quasi 230 miliardi di metri cubi di acqua grazie ad un migliore funzionamento della rete idrica intelligente. Questi sono solo alcuni dei numeri e dei vantaggi che potrebbero caratterizzare i prossimi anni, servirà un controllo dei processi molto organizzato, e soprattutto una rigida disciplina di controllo dell’enorme quantità di dati generati, attraverso le normative esistenti a livello comunitario.


 

 

Dai dati alla saggezza: l’IoB per capire la realtàDai dati alla saggezza: l’IoB per capire la realtàGP0|#1615e3c3-c175-40bf-84da-64ffe010f050;L0|#01615e3c3-c175-40bf-84da-64ffe010f050|Iot;GTSet|#731c59c8-4118-4f4c-8ddc-7170dc5cfcbd28/03/2021 22:00:00https://www.unipoltech.com/it/news/internet-of-behavior03/10/2022 06:34:36037958Chi siamo News Open Innovation Contatti Login operatore Accesso Clienti Arca Accesso Clienti Linear Accesso Clienti UnipolSai Auto singole Accesso Clienti UnipolSai Auto aspx24599htmlFalseaspx<img alt="" src="/en/PublishingImages/IoB_1Homepage_articoloinevidenza1.jpg" style="BORDER:0px solid;" />11 minIn uno scenario altamente trasformativo una delle implicazioni più interessanti è “l’internet dei comportamenti”