Internet è fondamentale, e ora gli italiani non si accontentano.
Il rapporto del Censis conferma la consapevolezza dell’importanza della rete. L’86,3% degli intervistati chiede l’accesso garantito ovunque, con costi di connessione finanziati dalla fiscalità generale.
L’accesso alla rete fa parte dei diritti fondamentali, il web è uno strumento di interazione e fruizione di servizi irrinunciabile, un asset personale, famigliare e professionale ormai equiparabile a luce, acque e gas. L’emergenza sanitaria ha fornito una spinta alla digitalizzazione importantissima, infatti per 8 italiani su 10 il web deve essere garantito a tutti e più del 60% vuole la tecnologia 5G subito operativa. Sono alcuni dati messi in evidenza dal Censis nel rapporto “Il valore della connettività nell’Italia del dopo Covid-19” realizzato in collaborazione con WINDTRE.
Secondo il report attualmente in Italia ci sono 46 milioni di persone con una connessione a internet di rete, il 65,5% si connette sia tramite la rete fissa, sia tramite la rete mobile, il 14,1% solo da mobile, il 12,1% solo da fissa.
L’86,3% degli italiani è convinto che l’accesso a internet deve essere garantito a tutti, ovunque. Una percentuale che cresce fino al 93,6% tra i più giovani, sebbene quasi tutti pensino che i costi di connessione dovrebbero essere finanziati, per intero o in parte, dalla fiscalità generale. Accesso diffuso, economicamente conveniente, connessioni performanti.
Tanto è stato fatto, ma c’è ancora molta strada da completare per colmare il digital divide e rimuovere le barriere per accedere alla rete nel nostro paese. Infatti 13 milioni di italiani nei prossimi mesi si dicono intenzionate a potenziare la propria connessione su rete fissa e 3 milioni vogliono attivarla per la prima volta. Il 60,4% è favorevole a rendere il 5G subito operativo ovunque (il dato sale al 67,4% tra i laureati e al 77,3% tra i giovani). Solo il 14,4% si dichiara contrario, ritenendolo dannoso per la salute.