Il Metaverso è un insieme di spazi virtuali riempiti da avatar, un universo virtuale condiviso tramite internet, dove si è rappresentati in tre dimensioni. A differenza dell’attuale realtà virtuale, utilizzata principalmente per i videogiochi, questo nuovo mondo virtuale potrebbe essere utilizzato praticamente per qualsiasi cosa: lavoro, concerti, viaggi, cinema. O semplicemente, come surrogato dell’uscire di casa per incontrare altre persone. Come? Con un avatar 3D, una rappresentazione digitale di noi stessi. Nel Metaverso si possono riproporre gran parte delle attività quotidiane, come ad esempio riunioni, pranzi, allenamenti, film, giochi, tutto declinato in versione 3D con una connessione e pochi click. 

Il Metaverso si sviluppa nel digitale, un cyberspazio creato e alimentato dalle reti globali di comunicazione. Viene abilitato da molte tecnologie diverse, come AR (realtà aumentata) e VR (realtà virtuale). Ma c’è anche la blockchain, il 5G e l’edge computing. Limitandosi all’aspetto visivo: gli attuali smartphone hanno un basso livello di immersività, mentre all’estremo opposto abbiamo gli occhiali che proiettano direttamente le immagini sulla retina.

C’è grande curiosità tra gli investitori e le big tech. Facebook ha recentemente investito 50 milioni di dollari nel finanziamento di gruppi, senza scopo di lucro, per aiutare a “costruire il Metaverso in modo responsabile”, anche se esprime la convinzione che questa idea impiegherà 10-15 anni per avverarsi.

Si registra un aumento del 31% delle richieste di sinistri domestici. Entrando nel Metaverso, potrebbe essere utile stipulare un’assicurazione con una copertura per danni accidentali

In che modo il Metaverso si relaziona con il mondo delle assicurazioni? In questa prima fase di sviluppo possiamo già trarre alcune indicazioni, sebbene sia ancora prematuro stabilire delle tendenze consolidate: caschi, guanti e gli altri dispositivi per entrare nel Metaverso stanno diventando fattori di rischio e cause di piccoli incidenti domestici. 

Ad esempio, in rete si trovano video di persone che, usando i visori mentre sono impegnati in giochi online, cadono, urtano i mobili, o colpiscono accidentalmente i propri cari. Le statistiche lo confermano: nel mercato UK, gli urti accidentali dei giocatori contro i mobili di casa mentre sono proiettati nel metaverso hanno provocato un aumento nel 2021 del 31% delle richieste di sinistri domestici, segnando un aumento complessivo del 68% rispetto al 2016.

Nel Metaverso ci si può divertire, è un potente mezzo di evasione e forse anche fonte di opportunità di business per diversi brand; ma è necessario che le persone siano consapevoli dei rischi che corrono, eliminando le barriere tra spazio fisico e virtuale. Potrebbe, perciò, essere utile stipulare un’assicurazione sui dispositivi con una copertura per danni accidentali.