Nel 2050 si stima che ci saranno 50 miliardi di oggetti connessi al mondo, oggetti "smart" interconnessi in grado di definire e interpretare il contesto nel quale ci muoviamo, determinando azioni cosiddette intelligenti data driven, che produrranno cambiamenti profondi a tutti i livelli. 

Quali sono le opportunità per le compagnie assicurative? Come sta cambiando la relazione con il cliente e la personalizzazione dei servizi grazie all’IoT e all’intelligenza artificiale? 

Il mercato assicurativo può essere un player protagonista della trasformazione digitale, pensiamo al settore automotive e alle assicurazioni dei veicoli: attraverso l’assunzione costante dei dati ricavati dalle auto e moto, abbiamo la grande opportunità di personalizzare i contratti con i clienti, rendendo più semplice trovare il prodotto assicurativo che meglio rispecchia le loro esigenze, a seconda degli stili di guida e categorie di rischio.

Già oggi, attraverso la scatola nera Unibox, il dispositivo satellitare progettato e realizzato da UnipolTech, installata sui veicoli dei clienti del Gruppo Unipol che lo desiderano, è possibile facilitare una relazione impostata sullo scambio dei dati e l’analisi dei comportamenti alla guida. I dispositivi connessi consentono alle compagnie come la nostra di individuare i rischi molto più agevolmente rispetto al passato, grazie all’acquisizione dei dati sul comportamento del conducente e sull’utilizzo di un veicolo.

Con i dati ricavati dalle auto e dalle moto, abbiamo la grande opportunità di personalizzare i contratti con i clienti, rendendo più semplice comporre il prodotto assicurativo che meglio rispecchia le loro esigenze

Un esempio concreto: in caso di incidente stradale, sulla base dei sensori IoT incorporati nell’auto, possiamo disporre di informazioni sulla velocità dell’auto, l’attivazione dell’airbag e altri dati importanti, per valutare l’entità del danno, determinare la gravità dell’incidente e la necessità di una rapida assistenza, inviando i soccorsi. 

Il nostro gruppo identifica un’opportunità irrinunciabile nella digitalizzazione dei processi e dei servizi, grazie alle tecnologie sviluppate da UnipolTech. Un approccio basato sui big data, sulla trasmissione e sulla gestione delle informazioni, definisce la linea strategica imprescindibile per affrontare questo nuovo scenario. 

Una sfida complessa alla quale siamo preparati grazie alla selezione di team di lavoro interdisciplinari, con professionisti preparati per gestire la complessità derivante dall’aumento esponenziale degli oggetti connessi e attraverso piattaforme in grado di integrarli in maniera rapida e flessibile, gestendo l'enorme quantità di dati per produrre informazioni di valore.

Oltre alle auto, motociclette e al settore dei trasporti, le implicazioni e le conseguenze dell’IoT per le persone e le compagnie assicurative sono numerosissime; i dispositivi, molti dei quali sono dotati di sensori e funzioni di attivazione automatica, sono indossabili o possono essere installati facilmente, praticamente in tutti gli ambiti della vita delle persone, al lavoro, in casa e al tempo libero. Situazioni dove le assicurazioni possono essere presenti con i loro prodotti assicurativi e servizi, tutelando la privacy degli utenti con la massima protezione dei loro dati.

Secondo una ricerca di McKinsey, finora gli assicuratori hanno utilizzato gli oggetti connessi per facilitare le interazioni con i clienti e accelerare la sottoscrizione e il trattamento dei sinistri. Ma il nuovo ambiente tecnologico permetterà di aprire nuovi canali di distribuzione ed estendere il proprio ruolo per includere la previsione, la prevenzione e l’assistenza.

Perciò l’internet degli oggetti potrebbe avere notevoli vantaggi per le relazioni con i clienti, consentendo alle imprese di stabilire un contatto più mirato e di conseguenza consolidando fiducia e fidelizzazione.