Le conseguenze della pandemia riguardano tutte le industry provocando una forte attivazione dei processi di innovazione e trasformazione digitale, all'interno delle aziende e delle PMI.

Lo confermano i dati della recente rilevazione dell'International Data Corporation (Idc): le aziende investono sempre più risorse nell'intelligenza artificiale per ottenere vantaggi sui competitors, conoscere meglio i clienti, e impostare dei processi produttivi più efficienti. Non si tratta solo di maggiore disponibilità di risorse economiche, ma di un impegno nel rinnovamento della cultura aziendale a tutti i livelli del management.  

Secondo la Guida alla spesa mondiale per l'intelligenza artificiale, nel mondo la spesa per i sistemi di intelligenza artificiale passerà dagli attuali 85,3 miliardi di dollari, a oltre 204 miliardi nel 2025. Il tasso di crescita annuale composto, per il periodo 2021-2025, sarà del 24,5%.

Il commercio al dettaglio e il settore bancario sono i settori nei quali vedremo i maggiori investimenti; nel primo caso la spesa si concentrerà prevalentemente sul customer care e sulle innovazioni che migliorano l'esperienza del cliente, mentre le banche punteranno ad adottare tecnologie con intelligenza artificiale per ridurre il rischio, attraverso applicazioni automatizzate di intelligence sulle minacce e sulle frodi. In generale tutti i settori industriali presi in rassegna dall'analisi di Idc avranno tassi di crescita annuali superiori al 20% entro il 2025.​

La spesa per i sistemi di intelligenza artificiale passerà dagli attuali 85,3 miliardi di dollari, a oltre 204 miliardi nel 2025. Il tasso di crescita per il periodo 2021-2025, sarà del 24,5%


L'intelligenza artificiale, quindi, sarà principalmente orientata a soluzioni per gestire meglio le interazioni con i clienti, per migliorare l'efficienza dei processi produttivi e la catena di approvvigionamento, con un rinnovamento potenzialmente radicale del business.

Gli Stati Uniti forniranno più della metà di tutta la spesa per l'intelligenza artificiale, concentrata nei settori Retail e Banking. Seguono l'Europa e la Cina.

Gli algoritmi di intelligenza artificiale e le machine learning stanno acquisendo sempre più spazio anche nel settore assicurativo. Tecnologie già utilizzate dal 31% delle imprese, mentre un altro 24% si trova in una fase di proof-of-concept. Lo sviluppo del settore insurtech trova conferme nella costante crescita degli investimenti a livello mondiale, passati da 2,6 miliardi di dollari nel 2018, a 6,8 miliardi nel 2019, secondo l'Italian Insurtech Association. La Francia è il paese con la maggiore crescita di investimenti rispetto al 2019, raccogliendo in totale quasi 830 milioni di euro (+18,5%) suddivisi in 63 operazioni del valore medio di 13 milioni (+20,6%); in Italia, invece, gli investimenti nel settore sono stati meno di 200 milioni di euro.

Lo sviluppo nel nostro paese è rallentato spesso a causa delle difficoltà nell'adeguamento alle normative di settore, ridotti investimenti e carenza di cultura dell'innovazione.

In UnipolTech ci impegniamo a presidiare il mercato telematico, investendo in nuove soluzioni tecnologiche all'avanguardia per intercettare i trend più promettenti, per offrire soluzioni sempre più comode, performanti e convenienti ai clienti del Gruppo Unipol. Un impegno costante in ricerca e sviluppo su soluzioni che includono machine learning e algoritmi di intelligenza artificiale, per raccogliere e ottimizzare dati, nel completo rispetto delle normative sulla privacy.