Sono previsti due percorsi distinti e sinergici: il primo incentrato sulla rimodulazione e sul disegno di nuove azioni promosse dalle Amministrazioni centrali, regionali e dalla Coalizione Nazionale; il secondo sul rafforzamento del sistema di monitoraggio dei risultati e dell’impatto dell’intera Strategia nazionale per le competenze digitali.
Il Piano operativo aggiornato rimodula le azioni già programmate e ne introduce di nuove, per sostenere gli impatti attesi in aree di intervento che risultano meno valorizzate, come quelle relative ai laureati in ambito Ict e Stem, allo sviluppo dei servizi pubblici digitali e alla promozione dell’utilizzo di internet per la ricerca attiva di lavoro e per finalità educative.
Il Piano si articola su quattro Assi di intervento.
L’asse 1, che riguarda le “Competenze digitali nel ciclo dell’istruzione e della formazione superiore”, è stato aggiornato con l’introduzione degli interventi previsti dal Pnrr in tema di istruzione nell’ambito della didattica digitale integrata e della formazione sulla transizione digitale del personale scolastico, le attività relative a Scuola 4.0: scuole innovative, nuove aule didattiche e laboratori e quelle in tema di formazione superiore nell’ambito degli investimenti.
L’aggiornamento delle azioni dell’Asse 2 considera gli investimenti Pnrr previsti nell’ambito della Transizione 4.0, delle Reti ultraveloci, del potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria.
L’Asse 3, dedicato all’incremento degli specialisti Ict, mira ad incentivare l’accesso alle discipline e alle professioni scientifico – tecnologiche. L’obiettivo è di ridurre il divario di genere presente in ambito Ict, promuovendo iniziative finalizzate all’orientamento, al reskilling ed all’upskilling, e al progresso di carriera.
L’Asse 4, rivolto ai cittadini, è dedicato all’incremento delle competenze digitali di tutta la popolazione, con particolare attenzione al tema dell’inclusione sociale. L’aggiornamento tiene conto degli investimenti Pnrr destinati al Servizio civile digitale, alla Rete di servizi di facilitazione digitale, al Piano operativo per il sostegno alle persone vulnerabili e agli anziani non autosufficienti, nonché alla riforma delle Politiche attive del lavoro.