Le generazioni più giovani sono anche le più ricettive all’idea che il loro agente o broker le istruisca su come i prodotti e servizi assicurativi possano soddisfare i loro obiettivi a lungo termine. Lo studio ha anche scoperto che le generazioni più giovani hanno maggiori probabilità di utilizzare le recensioni sui social media quando scelgono un agente o un broker. Infatti, la maggior parte degli intervistati della Gen Z (94%) e dei Millennial (89%) si affida alle recensioni sui social media prima di scegliere un agente, rispetto al 64% dei Gen X e al 56% dei Baby Boomers.
Le due principali fonti di informazioni sulle assicurazioni sono gli agenti e la ricerca online, mentre la famiglia, gli amici e gli influencer non sono ritenute fonti primarie di informazioni sulle assicurazioni. Con la sola eccezione della generazione Z, più propensa ad affidarsi ai suggerimenti dei conoscenti di fiducia.
A tal proposito i dati analizzati fanno pensare che le assicurazioni dovranno evolversi in futuro sempre più verso il mondo digital. Una ricerca di Webranking, che monitora il digital marketing, sostiene che il 47% degli assicurati in Italia acquisti le polizze via web. Una percentuale destinata a salire poiché entro il 2030 la generazione Millennials rappresenterà il 45% del mercato assicurativo. Una conferma arriva anche dagli investimenti in startup insurtech che sono aumentati quasi del 100% in un anno, passando da 5,1 milioni di euro a 10 milioni.
Per quanto riguarda le coperture, le generazioni più giovani tendono ad avere meno garanzie assicurative rispetto alle generazioni precedenti; tuttavia il numero complessivo è incoraggiante, infatti più di un terzo di tutti gli intervistati dichiara di avere sottoscritto un prodotto assicurativo, come la copertura per responsabilità civile o articoli di valore.