La connettività con tecnologia 5G rappresenta una grande opportunità per imprese e cittadini: dall’industria ai media, dalle sanità ai video giochi, fino al mondo delle assicurazioni. Il 5G è il collante che lega Big Data, IoT, intelligenza artificiale e Industry 4.0, una serie di attività che i precedenti standard 3G e 4G non potevano abilitare. Non si tratta unicamente di una maggior velocità di connessione, ma di una rivoluzione dei casi d’uso. Facciamo un esempio molto concreto: nelle ambulanze di prossima generazione sarà possibile effettuare un triage approfondito per pazienti in gravi condizioni, connessi in tempo reale con l’ospedale di destinazione, durante tutto il trasporto.

Tuttavia, a livello industriale è necessario domandarsi quali siano le sfide che le imprese dovranno affrontare per includere il 5G nei loro processi.  Si tratta di un tema centrale perché l’adozione di questa nuova connettività non può essere affidata unicamente ai reparti IT, ma servono piani di profonda trasformazione che riguardano tutte le divisioni aziendali, ripensando gli use case ossia i casi concreti di utilizzo che vengono abilitati. 

Serve una connectivity strategy per far evolvere la connettività che le aziende già usano. Cambia quindi l’insieme delle funzionalità del sistema, così come la loro percezione da parte dell’utente, e questo cambiamento va pianificato nei dettagli.​​

Non basta il reparto IT, serve una connectivity strategy per ridefinire i casi d'uso. Per l'Italia si stimano circa 1,2 – 1,3 milioni di posti di lavoro

Serve approfondire ciascuna modalità d’uso, in termini di descrizione di scenari concreti, definendo le risposte che l’utilizzatore si attende e la sequenza in cui l’interazione si svolge. Inoltre sono necessarie attività di analisi e design, implementazione e test del sistema.

In questo scenario la ricerca delle competenze è determinante per la diffusione del 5G: sono circa 200 mila i posti di lavoro che mancano, ma guardando agli obiettivi del Digital Compass EU, al 2030 si arriva addirittura a 14 milioni di competenze in ICT. Per l’Italia si stimano circa 1,2 – 1,3 milioni di posti di lavoro. Bisogna anche lavorare sull’evoluzione delle persone all’interno delle aziende e delle pubbliche amministrazioni per dotarle del corretto digital mindset.

Il 5G è una tecnologia fondamentale per l’adozione delle nostre soluzioni tecnologiche: in UnipolTech ci poniamo l’obiettivo di sviluppare le competenze necessarie per migliorare la vita dei nostri clienti, ideando, progettando e realizzando servizi a valore aggiunto e soluzioni innovative.

Ci avvaliamo di un team dotato di profonde competenze tecniche e in grado di aprirsi in discussioni creative, per scoprire la vera innovazione. Partiamo da una formazione verticale, ma con l’attitudine a sviluppare l’intuizione che permette alle nuove idee di affermarsi.