Giunto nel 2023 alla sua seconda edizione, lo studio “Move to the future", realizzato da EY in collaborazione con l'Italian Insurtech Association, si propone di indagare l'evoluzione del mercato della mobilità in Italia e dell'offerta assicurativa. Vengono analizzate le sfide della mobilità sostenibile e dalla diffusione delle auto elettriche alle Compagnie assicurative e le opportunità derivanti da una sempre maggiore diffusione di questi veicoli.

Lo studio è costituito da una survey qualitativa che ha coinvolto attori rappresentativi di oltre il 50% del mercato RC Auto italiano, rilevanti broker attivi nel business dei prodotti motor e i principali player dell'assistenza stradale. Nello specifico, secondo un'indagine EY sulla mobilità del futuro, circa il 45% degli italiani ha intenzione di acquistare un veicolo elettrico nei prossimi anni e oltre il 65% della gamma auto offerta dai costruttori di veicoli sarà elettrica entro il 2026. Il calo delle immatricolazioni per l'alimentazione tradizionale riscontrato a chiusura dell'anno si è contrapposto a una maggiore diffusione dell'elettrico, con una crescita del 128% rispetto al 2020, che ha posizionato l'Italia al quinto posto a livello europeo per numero di immatricolazioni.

La rilevanza assunta dal mercato della e-mobility negli ultimi anni ha portato le Compagnie assicurative ad adeguarsi con nuovi prodotti specifici per i veicoli elettrici e/o adattando ed estendendo le coperture offerte per i tradizionali veicoli a combustione interna. Attualmente il 71% delle Compagnie intervistate include nella propria offerta prodotti specifici dedicati alla mobilità elettrica. Inoltre, un ulteriore 23%, riconoscendone il potenziale, sostiene di valutarne l'introduzione.

I prodotti attualmente offerti dal maggior numero di Compagnie sono quelli dedicati alla micro-mobilità, proposti dal 76% degli intervistati, a testimonianza del rafforzarsi della presenza di questi mezzi sulle strade italiane. Al secondo posto troviamo prodotti assicurativi dedicati al noleggio (59%), proprio perché è in crescita il passaggio dall'ownership all'usership, uno dei temi più caldi del momento. Seguono le coperture comportamentali, in cui il premio è modellato sulle abitudini di guida del cliente (47%) e le polizze embedded, integrate all'acquisto del mezzo (41%). Godono invece di meno successo le polizze pay per mile (35%) e i prodotti legati alla mobilità multimodale (29%). Il trasporto multimodale si riferisce semplicemente al modo in cui le persone si spostano con più mezzi di trasporto. Oltre alla propria automobile, ci sono la bicicletta, lo scooter, l'autobus o la metropolitana.

La nuova sfida per le Compagnie consiste nell'integrare in un'unica sottoscrizione una polizza che copra tutti i mezzi utilizzati, spostando così il focus dalla “targa del veicolo", alla persona che viene seguita in tutti i suoi movimenti con i mezzi

​La maggior parte degli intervistati (76%) ha dichiarato che i prodotti legati alla micro-mobilità fanno già parte della propria offerta. Nello specifico, il 29% delle Compagnie offre alla clientela coperture specifiche ed esclusive per monopattini e bici elettriche, mentre il 47% propone un'estensione delle coperture già in essere assecondando la richiesta del cliente che vive una mobilità più urbana. Per comprendere il crescente interesse verso le coperture sulla micro-mobilità, bisogna sapere che le Compagnie assicurative stanno tutelando il proprio cliente seguendolo in tutte le sue necessità legate alla mobilità, slegandosi dal concetto di copertura indirizzata solo verso il mezzo specifico. In effetti, oggi il settore si sta muovendo verso un nuovo approccio orientato al concetto di mobilità multimodale, cioè un nuovo modo di spostarsi che contempla una forte razionalizzazione dell'uso dell'auto privata, a favore della molteplicità dei mezzi di trasporto disponibili: bicicletta, scooter, monopattino, mezzi pubblici, e così via. Dal punto di vista assicurativo questo presuppone una completa trasformazione del modello di offerta della semplice RCA verso una copertura a 360° degli spostamenti del cliente, e quindi incentrata sull'individuo più che sul singolo mezzo.

La nuova sfida per le Compagnie consiste nell'integrare in un'unica sottoscrizione una polizza che copra tutti i mezzi utilizzati, spostando così il focus dalla “targa del veicolo", alla persona che viene seguita in tutti i suoi movimenti con i mezzi. L'introduzione dell'assicurazione multimodale mira a semplificare e rendere più conveniente l'assicurazione per le persone che utilizzano diversi mezzi di trasporto promuovendo allo stesso tempo la mobilità urbana sostenibile.

La progressiva diffusione dell'elettrico ha aperto per le Compagnie una serie di opportunità legate alla possibilità di offrire nuovi prodotti e servizi, nonché di coprire nuovi mercati e raggiungere segmenti differenti. Il 71% degli intervistati vede nella propagazione della e-mobility l'opportunità principale di offrire coperture relative a nuovi rischi, in primis quello cyber. I veicoli elettrici, infatti, sono più complessi e avanzati da un punto di vista tecnologico rispetto a vetture a combustione interna, principalmente per la presenza di software di gestione della motricità e di sistemi dedicati alla ricarica e ai servizi offerti all'utente alla guida. Questa complessità tecnologica apre la strada alla possibilità di attacchi hacker con l'obiettivo di prendere il controllo del singolo veicolo, oppure mandare in tilt sistemi di ricarica e viabilità. In questo senso le Compagnie possono intervenire offrendo all'utente la possibilità di tutelarsi da questo rischio.

Oltre ad essere tecnologicamente più avanzati, i veicoli elettrici sono costituiti da componenti specifiche particolarmente costose, prima fra tutte la batteria. Le batterie generalmente utilizzate in questa tipologia di auto sono infatti quelle al litio che presentano il vantaggio di essere leggere, compatte e ricaricarsi rapidamente ma proprio per queste ragioni risultano essere molto costose. Questa caratteristica genera negli utenti la volontà di tutelarsi, creando l'opportunità, per il 76% delle Compagnie, di offrire polizze che coprano l'eventuale furto, incendio o danneggiamento di tale componente.