La trasformazione digitale rappresenta una rivoluzione epocale che permea e modifica profondamente il tessuto economico, sociale e culturale delle società moderne. Non si tratta solamente di un processo tecnologico, ma di una trasformazione completa nei modi in cui le organizzazioni operano e le persone interagiscono. In un'era in cui la tecnologia avanza a ritmo vertiginoso, abbracciare la trasformazione digitale è essenziale per rimanere competitivi e sostenibili.

Dal punto di vista aziendale, essa consente l'ottimizzazione dei processi, l'accesso a nuovi mercati e la creazione di prodotti e servizi innovativi. Le imprese che si adattano alle nuove tecnologie possono migliorare l'efficienza operativa, ridurre i costi e offrire un'esperienza migliore ai clienti, guadagnando così un vantaggio competitivo significativo.

Ignorarla potrebbe comportare il rischio di obsolescenza e perdita di competitività. Al contrario, adottare una mentalità digital-first può aprire nuove opportunità, migliorare l'efficienza e favorire l'innovazione, contribuendo a plasmare un futuro più dinamico e connesso.

Nel mondo cresce del 4,7% la spesa IT

Secondo Gartner la spesa mondiale per l'IT entro il 2023 nel mondo raggiungerà i 4,7 trilioni di dollari con un aumento del 4,3% rispetto al 2022. I CIO, sempre alla ricerca di talenti dell'IT, stanno spostando la spesa verso tecnologie che consentono l'automazione e l'efficienza per guidare la crescita su larga scala con meno dipendenti.

Quest'anno si è osservata una forte crescita del segmento software poiché le organizzazioni stanno aumentando l'utilizzo e riallocazione della spesa verso applicazioni e piattaforme centrali che supportano guadagni di efficienza, come i sistemi di pianificazione delle risorse aziendali (Erp) e le applicazioni di gestione delle relazioni con i clienti (Crm).

La trasformazione digitale è la priorità globale

Secondo la Worldwide Digital Transformation Spending Guide di International Data Corporation (Idc) la trasformazione digitale rimane una priorità globale, in quanto la creazione di valore si basa sull'uso di tecnologie per processi, prodotti, servizi ed esperienze. Si prevede che nel 2027 la spesa mondiale per la trasformazione digitale raggiungerà quasi 3.900 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuale quinquennale del 16,1%. Nel 2023, gli Stati Uniti rappresenteranno il 35,8% della spesa mondiale dedicata alla Trasformazione Digitale, cifra quasi eguagliata dalla regione Asia/Pacifico (compresi Giappone e Cina) con una quota di spesa del 33,5%. L'Europa, il Medio Oriente e l'Africa (Emea) rappresenteranno il 26,8% della spesa mondiale.

Entro il 2027 la spesa mondiale per la trasformazione digitale raggiungerà quasi 3.900 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuale quinquennale del 16,1%

La digitalizzazione in Italia: cloud, AI e Blockchain sono trainanti

Anche in Italia il digitale continua a fare progressi: secondo Anitec-Assinform, l'associazione di Confindustria delle imprese che operano nella produzione di software, sistemi e apparecchiature elettroniche e nella fornitura di soluzioni applicative e di reti, nel 2022 il mercato italiano ha realizzato una crescita del 2,4%, per un valore complessivo di 77,1 miliardi di euro. L'aumento più rilevante ha riguardato i Servizi ICT (+8,5% e 14,8 miliardi di euro), sostenuto principalmente dai servizi di Cloud Computing e di Cybersecurity. Il Cloud prosegue il trend di crescita (+24% e 5,2 miliardi di euro) e si conferma tra le principali tecnologie abilitanti per la trasformazione digitale e l'innovazione di modelli di business. Sono cresciuti con tassi molto elevati anche l'Intelligenza artificiale (+32% e 435 milioni di euro) e la Blockchain (+28% e 42,5 milioni di euro). A doppia cifra sono cresciute anche le soluzioni di Big data management (+14% e 1,5 miliardi di euro), essenziali per organizzare e gestire l'architettura del patrimonio informativo di imprese e istituzioni pubbliche, e le piattaforme di Cybersecurity (+14% e 1,6 miliardi di euro). Nel 2023 la crescita si attesta al +3,1%, e l'anno prossimo si prevede un nuovo balzo stimato al +4,3%.

Le previsioni per il prossimo triennio (2024-2026) sono orientate a una crescita ancora più sostenuta fino a 4,5% e si basano sull'ipotesi di un minore impatto dell'inflazione e su un maggiore impiego delle risorse economiche messe a disposizione dal Pnrr per la digitalizzazione. Entro il 2026 si prevede di raggiungere quasi i 92 miliardi di euro di investimenti.

Tuttavia, resta una criticità evidente: la carenza di competenze digitali e l'eterogeneità nella diffusione delle tecnologie tra classi dimensionali di impresa e tra territori.