Tre delle Missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza riguardano direttamente progetti per le città intelligenti e connesse. Dall’efficienza energetica alla mobilità, dalla sicurezza alla riqualificazione degli spazi urbani, fino alla digitalizzazione degli enti locali, il potenziale degli interventi previsti dal PNRR è molto alto.
- Missione 1: Digitalizzazione che promuove progetti di Mobility as a Service (MaaS);
- Missione 2: Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica, con diverse soluzioni ascrivibili nella rete di interventi abilitati dalle Smart Cities;
- Missione 5: Inclusione e Coesione con investimenti in Rigenerazione Urbana, tra cui la riforma dei Piani Urbani Integrati.
Vediamo nel dettaglio i cantieri che si potrebbero aprire e cosa intendiamo quando parliamo di Smart City.
Obiettivi e tecnologie delle Smart City
Oggi circa il 75% della popolazione europea vive nelle città (fonte: Eurostat). Le Nazioni Unite stimano che, entro il 2050, il 68% della popolazione mondiale vivrà in città. Quelle città che, secondo lo stesso report, contribuiscono al 70% delle emissioni inquinanti del nostro pianeta.
Il concetto di città deve evolvere e progredire, facendo propri non solo gli obiettivi di sviluppo economico, ma anche quelli di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. L’innovazione digitale rappresenta uno degli asset fondamentali per la transizione ecologica delle città.
Le città intelligenti sono municipalità evolute, in grado di gestire risorse e servizi in modo ottimizzato, che puntano a diventare autosufficienti dal punto di vista energetico ed economicamente indipendenti. L’obiettivo della smart city è migliorare la vita dei cittadini, di chi abita, visita, lavora o si trova a muoversi in città grazie all’utilizzo di tecnologie digitali.